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Le Terre Emerse sono i nostri amati Colli, antica formazione rocciosa e vulcanica che ebbe origine più di 150 milioni di anni fa.

Il territorio

LE TERRE EMERSE

La società agricola e vitivinicola Nevio Scala è parte di un progetto più ampio nato dalla volontà di rilanciare l’azienda di famiglia situata ai piedi dei colli Euganei. Le Terre Emerse sono i nostri amati Colli, antica formazione rocciosa e vulcanica che ebbe origine più di 150 milioni di anni fa. Ma le Terre Emerse sono anche le nostre campagne bonificate da stagni e paludi a partire dal lontano basso medioevo, grazie all’immenso lavoro di donne e uomini che la nostra azienda vuole continuare a valorizzare.

Lozzo Atestino, dal colle alla pianura

L’azienda insiste su un territorio geologicamente composito che va dalla trachite e la scaglia rossa del Monte Lozzo, ai sedimenti calcarei vulcanici in località Valbona, alle sabbie alluvionali in località Saline dovute al passaggio di un ramo settentrionale dell’Adige o di un corso del sistema Bacchiglione-Brenta.

Questa complessità è una ricchezza che puntiamo a valorizzare attraverso un’agricoltura attenta alle caratteristiche – uniche – dei suoli.

italia

Con poco meno di 640.000 ettari di superficie vitata l’Italia si colloca al terzo posto in Europa dopo Spagna e Francia. Le regioni vinicole italiane sono incredibilmente composite e compongono una ricchezza di patrimonio territoriale non sempre valorizzata, ma spesso votata alla produzione industriale, non sempre attenta alla sostenibilità ambientale.

veneto

I terroir che si susseguono nella nostra regione variano dalle colline moreniche del Lago di Garda alle formazioni calcaree e basaltiche della Valpolicella, dalle rocce tufacee affioranti della zona vulcanica del Soave, alle colline calcaree beriche e quelle del prosecco: una grande varietà che caratterizza il panorama vitivinicolo veneto. I vigneti in conduzione biologica sono circa il 5% della superficie totale vitata, ben al di sotto della media nazionale del 16% (2018).

colli euganei

La formazione dei colli Euganei si può collocare a partire dal 150 milioni di anni fa con le prime rocce sedimentarie, a cui si sono via via aggiunte diverse formazioni calcaree e argillose fino alle eruzioni vulcaniche che hanno prodotto rocce composte da riolite, trachite e latite in cui si sono insinuate rocce basaltiche più fluide poichè a basso contenuto di silice. L’azione erosiva degli agenti atmosferici e il ritiro delle acque superficiali e di quelle marine ha portato – insieme alla decisa azione antropica su questi luoghi – alla definizione del paesaggio euganeo come oggi lo vediamo.

lozzo atestino

Il Monte Lozzo è il baluardo solitario nel versante sud occidentale dei Colli Euganei, dalla caratteristica forma modellata dalle eruzioni vulcaniche e composto prevalentemente da formazioni calcaree marnose, scaglia rossa e trachite. Qui si trova il nostro uliveto, a circa 150 metri di altezza, composto da cultivar Rasara, Marzemina, Leccino, Frantoio, Moraiolo, Pendolino e Matosso.

la nostra azienda

Situata ai piedi dei colli, a cavallo tra le province di Padova e Vicenza ma interamente nel comune di Lozzo Atestino (PD), la nostra azienda ha terreni vulcanico alluvionali che risentono del posizionamento nel canale tra i Monti Berici e i Colli Euganei, creando un microclima favorevole alle nostre coltivazioni. Anche la toponomastica dà indicazioni utili alla comprensione di quella che è la caratterizzazione dei luoghi: la fattoria storica di proprietà della famiglia si chiama Boaria Oselanda, ad indicare il passaggio di correnti che accompagnano il passo degli uccelli migratori. I terreni posti più a ovest, più sabbiosi, insistono sulle cosiddette Saline, che danno una connotazione minerale e sapida ad alcuni dei nostri vini.

il territorio

i nostri vigneti

Scopri la storia dei nostri vigneti e il territorio in cui crescono.

LA STORIA

Il progetto di recupero delle vigne di Nonno Francesco, il padre di Nevio, è partito nel 2013 con l’identificazione dei terreni adatti all’impianto delle diverse varietà. Il primo vigneto messo a dimora è stato quello in località Valbona, in terreni vulcanici ai piedi del Monte Lozzo.

È composto da ceppi di Garganega, vitigno a bacca bianca, incredibilmente generoso e versatile ma spesso ridotto a semplice comprimario in vini da taglio, e che ha ritrovato negli ultimi anni una sua splendida espressione in vinificazioni in purezza.

Accanto a questo vitigno autoctono, trovano dimora ceppi di Merlot e Cabernet Franc, immancabili protagonisti di qualsiasi vigneto dei nostri colli fin dalla metà del 1800.

L’ultimo vigneto oggetto di reimpianto è stato quello della località Corte su cui si affaccia la nostra cantina. Le terre sabbiose formate dalle anse dei corsi d’acqua che qui fluivano nei secoli scorsi sono ideali per regalare acidità e sapidità alla vinificazione delle uve di Moscato bianco e giallo, regine delle varietà aromatiche.

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Prodotti biologici, espressione dell’identità territoriale e delle caratteristiche del suolo.

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